Durante il ventennio fascista, diversi sardi emigrarono in Corsica per motivi politici, seguendo le orme di una tradizione emigratoria, iniziata nel l’Ottocento, che coinvolse soprattutto il Nord Sardegna. Tale flusso venne favorito dalla vicinanza delle due isole, separate dal breve tratto di mare delle Bocche di Bonifacio. L’articolo descrive l’attività antifascista dei sardi, di quelli emigrati nel ventennio e di coloro che si insediarono nell’isola corsa anni addietro per motivi economici. Il saggio si chiude con la descrizione dell’attività antiregime di alcuni sardi che dalla Corsica si trasferirono in Spagna per arruolarsi e combattere nelle fila delle Brigate Internazionali.
During the Fascist period, many Sardinians emigrated to Corsica for political reasons, following a tradition dating back to the nineteenth century, mainly from the northern part of Sardinia. This flow was facilitated by the proximity of the two islands, separated by the narrow Bonifacio Strait. This article describes the anti-fascist activities of Sardinian immigrants and of those who settled in Corsica for economic reasons in those decades. The final part deals with the activity of some Sardinians who moved to Spain to enlist and fight in the ranks of the International Brigades.