From the first years of the 1900s to the last decades of the century, the concept of dissociation fell into oblivion. It is only after the Vietnam war and the introduction of diagnostic criteria for posttraumatic stress disorder into DSM III that the interest in trauma and dissociation resurged. The influence of Freud and the psychoanalytic paradigm, as well as the Neo-Kraepelinians’ attempt to restrict nosology to biological aspects, eclipsed Pierre Janet’s work on dissociation and its influence on the definition of schizophrenia for many years. Shifting the focus to dissociative phenomenology will allow to reassess many of the DSM-V diagnostic categories and to improve differential diagnosis between psychiatric disorders.
Dai primi anni del 1900 fino all’ultimo ventennio del secolo, il concetto di dissociazione è finito nell’oblio. Solo dopo la Guerra del Vietnam e l’introduzione nel DSM-III della diagnosi del Disturbo da Stress Post-traumatico rinasce l’interesse per il trauma e la dissociazione. L’influenza di Freud e del paradigma psicoanalitico e il tentativo dei neo-Kraepeliniani di ricondurre la nosologia unicamente agli aspetti biologici, hanno nascosto per tanti anni il lavoro di Pierre Janet sulla dissociazione e la sua influenza sulla definizione di schizofrenia. Spostare il fulcro dell’attenzione sulla fenomenologia dissociativa permette di rivalutare molte delle categorie diagnostiche fatte dal DSM-V e di migliorare la diagnosi differenziale tra i diversi disturbi psichiatrici.